Il patrimonio arboreo: una ricchezza da preservare

Questo il nome del progetto con cui la Regione Marche ha affidato a volontari del Servizio Civile il censimento del patrimonio arboreo presente nei comuni di Falconara, Montemarciano e Senigallia.
Le alberature non ancora rilevate ed esaminate avranno così una carta d’identità grazie al nuovo piano “Il patrimonio arboreo: una ricchezza da preservare“.
Il Censimento arboreo consiste nell’identificare gli alberi, posizionarli sulla cartografia G.I.S. ed individuarne le principali caratteristiche arboree, qualitative e quantitative. La procedura di raccolta di informazioni sulla popolazione arborea si compone delle seguenti fasi:
  • Rilievo topografico geo-referenziato (con i sistemi GIS)
  • Codifica del soggetto arboreo
  • Rilievo dei dati dimensionali
  • Rilievo dei dati fito-sanitari
  • Inserzione all’interno di foto-gallery e documentazioni agronomiche consultabili sulle piattaforme SIT dei Comuni coinvolti

L’iniziativa, che consente di conoscere con esattezza lo stato di salute delle alberature, oltre che a fini di raccolta statistica si rende fondamentale nell’amministrazione del verde pubblico ponendo le condizioni favorevoli per programmarne tempestivamente interventi di tutela e gestione, come le potature e i trattamenti di prevenzione.

Il progetto, predisposto da Lorella Pigliapoco del Comune di Montemarciano e condiviso da Falconara e Senigallia, si è classificato sesto su un totale di 50 a livello regionale nell’ambito del Bando per il servizio civile 2019 e la Regione Marche ha assegnato così l’utilizzo di sei volontari per realizzarlo, due per ogni ente locale partecipante. Sono previsti 12 mesi di attività e 25 ore settimanali per ciascuno volontario.

I tre Comuni avevano già avviato il censimento attraverso altri progetti, ma data la vastità del patrimonio arboreo di ogni territorio si è reso necessario questa ulteriore edizione per completarlo. In particolare il comune di Falconara aveva partecipato al progetto regionale per l’inserimento di disoccupati over 30 e aveva individuato tre figure tecniche proprio per seguire il settore del verde pubblico, nell’ambito di un progetto ancora in corso. Montemarciano e Senigallia, invece, già nel dicembre 2018 avevano avviato un altro progetto di servizio civile tutto al femminile, tuttora in itinere, con quattro volontarie coordinate da un’altra donna, una “guida-tutor-esperta”, agronoma ricercatrice presso l’Università di Bologna.

Saranno operatori esperti del Servizio Civile oltre che formatori altamente qualificati e funzionari tecnici dei Comuni coinvolti, a formare i volontari impegnati nel progetto. Il sindaco di MonteMarciano Damiano Bartozzi sottolinea l’attività condotta a tutela del verde della cittadina che amministra dove ci sono «64metri quadri di verde pubblico per ogni abitante»; il sindaco di Falconara Stefania Signorini evidenzia «gli aspetti educativi del progetto, che vede le scuole tra i destinatari delle iniziative», e l’assessore Enzo Monachesi di Senigallia spiega «come l’attività del servizio civile permetta ai giovani di avvicinarsi all’attività della pubblica amministrazione, che in molti non conoscono».

Dall’ultimo rapporto Assam sulla Biodiversità Agraria delle Marche

Per saperne di più

#CensimentoArboreo #alberi #alberature #forestazione #formazione #handsOn #studenti #volontari #agronomi #biologi #biodiversità #tutela #territorio #ambiente #pubblicheamministrazioni #smartPA #smartsociety #app #GIS #EsriItalia #UniBo #Assam #Legambiente #Wwf #UniMarche #ServizioCivileNazionale #Zsc #Zpf #Mipaaf #MonteMarciano #Senigallia #FalconaraMarittima #Marche #Comuni #startup #competition #ReCitizen2020