Smart Mobility: Osservatorio Bikeconomy partner scientifico di Geosmartcampus

Firmato l’accordo di collaborazione scientifica tra Osservatorio Bikeconomy e Geosmartcampus per sviluppare i temi della smart mobility.

Tra i temi di maggior attenzione all’interno di Geosmartcampus c’è da sempre l’informazione geografica, la radice GEO-smartcampus la dice lunga su questo. Infatti tra gli obiettivi principali c’è quello della protezione e valorizzazione del territorio inteso nel senso più ampio. Gli aspetti della mobilità, smart, sostenibile, accessibile, green sono spesso al centro dei progetti di questo acceleratore basato sull’open innovation, sulla valorizzazione delle competenze e del capitale umano.
Negli ultimi mesi, come tutti sappiamo, questi aspetti sono stati enfatizzati anche dalle necessità di sviluppo rese indifferibili sia dalla pandemia Covid, sia dalla urgenza della transizione green avviata.
In questo scenario una delle organizzazioni più autorevoli è sicuramente l’Osservatorio Bikeconomy, entrato recentemente in qualità di partner scientifico nella community di Geosmartcampus, per contribuire allo sviluppo di iniziative e progetti per la mobilità intelligente (smart mobility) e la transizione ecologica.

Tra le prime iniziative scaturite dalla collaborazione di Geosmartcampus con l’Osservatori Bikeconomy, il corso per “Mobility Manager e la redazione del PSCL-Piano Spostamenti Casa Lavoro”; un nuovo percorso di formazione che va ad aggiungersi alle Digital Academy.
Come è noto i Mobility Manager sono infatti figure professionali le cui competenze in tema di tecnologia, innovazione, ambiente, economia, normativa potranno garantire ad aziende ed Enti locali di intercettare il cambiamento in atto ed efficacemente definire le azioni necessarie per per onorare gli obblighi descritti nel decreto che delinea le funzioni del ‘mobility manager’ recentemente firmato dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Si tratta di una misura che si pone la finalità di ridurre l’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare privato nelle aree urbane e metropolitane negli spostamenti sistematici casa-lavoro ma che va considerata anche quale chiave per introdurre e gestire nelle aziende e nelle Amministrazioni la sostenibilità e la transizione ecologica. A tal fine, il decreto stabilisce che il “mobility manager aziendale” è una figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente. Il “mobility manager d’area” si occupa del supporto al Comune territorialmente competente, presso il quale è nominato, nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile, nonché nello svolgimento di attività di raccordo tra i mobility manager aziendali.

A proposito di Osservatorio Bikeconomy
L’Osservatorio Bikeconomy svolge attività di ricerca ad ampio raggio e promuove sinergie tra le istituzioni e i settori industriali e commerciali, funzionali alle proposte per incrementare e migliorare le opportunità legate alla bikeconomy ed alla mobilità sostenibile. Promuove, presso i decisori pubblici e le aziende, una nuova cultura del fenomeno, predisponendo attività di supporto alla politica e contribuendo ad ideare ed instaurare un efficace protocollo relazionale e di consulenza tra i soggetti coinvolti. La finalità è quella di sfruttare il suo qualificato network di esperti a livello nazionale e internazionale che lo accredita quale centro reputazionale di analisi e studio del fenomeno e lo propone come consulente e supporto per i soggetti e le filiere interessate al tema. L’Osservatorio promuove il connubio tra enti, finanza e industria attiva nell’ambito dei settori della bikeconomy e della mobilità sostenibile, individuando fonti di investimento, anche internazionali e favorendo il loro indirizzo verso chi opera nel settore.